Riciclo e recupero: una storia senza fine!

Le continue innovazioni in ambito tecnologico hanno portato allo sviluppo di materiali sempre più innovativi capaci, grazie alle loro particolari caratteristiche, di dimostrarsi come particolarmente efficaci e performanti. In uno scenario dove l’innovazione tecnologica e la necessità di garantire un completo ciclo di recupero dei materiali usati; i rottami, ad esempio, ricoprono un ruolo essenziale. Se in passato la pianificazione del recupero dei materiali da un dispositivo non era considerata come la prerogativa principale dei progettisti, al giorno d’oggi loro scenario è stato completamente ribaltato.

Se mentre infatti in passato l’obbiettivo principale era quello di creare dei prodotti che garantissero costi di produzione bassi e, in aggiunta, una riduzione dei costi di vendita, oggi il fulcro dei progettisti è quello di garantire al progetto un ciclo di recupero completo, ridando, dunque, un elevato valore anche ai futuri rottami. Le potenzialità sono molteplici e consentono, grazie alle loro particolari caratteristiche, di ridurre il consumo delle risorse fossili, con grande vantaggio nei confronti dell’ambiente, Nevolarottami.it in questo è senza dubbio leader del settore.

Dal rottame ad un nuovo oggetto: il ciclo di riutilizzo

Già dal paragrafo precedente abbiamo avuto modo di comprendere quanto, ad esempio, siano importanti i rottami di un mezzo a fine vita. Quando, ad esempio, una automobile arriva al termine del suo ciclo di utilizzo, le potenzialità che le sue componenti sono in grado di offrire sono molteplici e, per giunta, molto differenziate.

Il ciclo del riutilizzo infatti consente di beneficare delle qualità tecniche di un determinato materiale, che vengano mantenute anche in caos di guasto o malfunzionamento (pensiamo al metallo che viene recuperato dalle auto, un materiale che, sebbene non sia funzionante, mantiene in ogni caso tutte le peculiarità e le caratteristiche originarie), permettendo, dunque, un recupero pressoché totale dei materiali. Un vantaggio che dunque non è per nulla indifferente. Insomma a partire da un materiale che apparentemente potrebbe sembrare a fine vita, in realtà, con i giusti strumenti e le giuste procedure, può essere recuperato con una percentuale molto elevata.

La raccolta dei rottami: un momento che fa la differenza!

Quando si parla di rottami ci si riferisce, anche in relazione a quanto abbiamo avuto modo di approfondire nei paragrafi precedenti, a dei rifiuti di estremo valore. Una raccolta efficace, capillare e differenziata permette di assicurare a ciascun rottame una ottimizzazione eccezionale; rendendo così più performante il ciclo del recupero. Questa fase del riciclo infatti è determinate nella scrematura e differenziazione dei materiali idonei ad affrontare la fasi successive. Curare in modo dettagliato questa procedura dunque non può che essere un vantaggio nell’ottica di fornire materiali corretti ai processi produttivi successivi del ciclo, velocizzandoli, semplificandoli e, inoltre, rendendoli più economici.

Quale può essere la seconda vita di un rottame?

Abbiamo capito quanto, in realtà, i rottami siano non solo preziosi, ma anche capaci di garantire performance qualitative estremamente elevate, in virtù delle loro caratteristiche fisiche. Pensiamo ad esempio ai rottami ferrosi. Questa categoria di materiale di scarto è estremamente preziosa, in virtù, ovviamente, della sua elevata riciclabilità. Riflettiamo sull’acciaio. Questo materiale è riciclabile al 100% e permette di ottenere, da un suo ciclo di recupero completo, materiali con caratteristiche tecniche ottime.

L’acciao dunque, non subisce un reale processo di consumo in quanto, ad esempio, quando un auto raggiunge il fine vita, e le sue componenti in acciaio vengono recuperate e fuse; queste danno vita a nuovi dispositivi, capaci di garantire performance elevate. Un ciclo infinito insomma, capace di valorizzare un materiale unico. Ovviamente il ciclo non avviene solo per l’acciaio, ma anche per numerosi altri tipi di materiali, come ferro, vetro plastica etc. Va da sè comunque che la possibilità di garantire un ciclo completo di recupero dei materiali dipende, solamente, dall’efficacia del processo di smaltimento, che sia, dunque, in grado di valorizzare i materiali di rifiuto che altrimenti verrebbero semplicemente smaltiti e non riciclati, con un inutile spreco di materiale.