Parapetti permanenti e provvisori: differenze, vantaggi e contesti d’uso

I parapetti rappresentano un sistema di protezione collettivo essenziale per la prevenzione delle cadute dall’alto durante le attività svolte in quota.

La loro funzione è impedire fisicamente che le persone possano superare accidentalmente i margini di coperture, impalcati, passerelle o altre superfici sopraelevate.

A seconda della durata dell’intervento, della destinazione d’uso dell’edificio e della natura dei lavori da eseguire, si distinguono principalmente due tipologie di parapetti: permanenti e provvisori.

Comprendere le differenze tra queste due soluzioni, così come i vantaggi e le situazioni in cui è preferibile adottare l’una o l’altra, è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alla normativa vigente.

Questa guida si propone di analizzare in modo chiaro e dettagliato le caratteristiche dei parapetti permanenti e provvisori, offrendo una panoramica completa sui criteri di scelta e sulle applicazioni pratiche più comuni, con l’obiettivo di fornire uno strumento utile anche a chi non possiede competenze tecniche specifiche in materia di sicurezza sul lavoro.

I parapetti permanenti garantiscono protezione continua nel tempo

I parapetti permanenti sono progettati per offrire una protezione stabile e duratura, installata in modo fisso su edifici, impianti o infrastrutture in cui sono previsti accessi ricorrenti o stabili in quota.

La loro presenza riduce il rischio di incidenti a lungo termine e facilita gli interventi di manutenzione ordinaria.

Caratteristiche tecniche e materiali utilizzati

I parapetti permanenti devono essere conformi a specifici standard tecnici che ne garantiscano l’efficacia e la resistenza nel tempo.

Sono realizzati con materiali durevoli e robusti, come l’acciaio zincato, l’alluminio o l’acciaio inox, scelti per la loro resistenza alla corrosione e agli agenti atmosferici.

La struttura tipica comprende una barra superiore (corrimano), una barra intermedia (paraginocchia) e un bordo continuo alla base (fascia fermapiede), con un’altezza complessiva che generalmente si aggira intorno ai 110 cm.

I parapetti devono essere in grado di sopportare le sollecitazioni orizzontali previste dalla normativa, senza subire deformazioni o cedimenti.

Vantaggi e benefici della soluzione fissa

L’installazione di parapetti permanenti presenta numerosi vantaggi.

Innanzitutto, garantisce un livello costante di sicurezza, senza richiedere interventi ripetuti per il posizionamento o lo smontaggio dei dispositivi.

Ciò comporta una riduzione dei costi a lungo termine, soprattutto in edifici o impianti industriali dove sono previsti frequenti accessi in copertura o zone sopraelevate.

Inoltre, questi dispositivi non dipendono dall’intervento diretto degli operatori per essere efficaci, poiché forniscono protezione passiva indipendentemente dalla presenza o meno dei lavoratori.

Questo li rende particolarmente adatti in contesti dove è importante garantire un livello elevato di sicurezza continuativa.

Ambiti applicativi e destinazioni d’uso

I parapetti permanenti sono spesso adottati su edifici pubblici, stabilimenti industriali, impianti fotovoltaici, capannoni e in generale su tutte le strutture in cui siano richieste attività di manutenzione ordinaria in quota.

Sono installati su tetti piani, terrazze, lucernari, passerelle o scale di accesso.

Questa tipologia è particolarmente indicata in presenza di impianti tecnologici che richiedono interventi programmati, oppure su edifici in cui la manutenzione non può essere effettuata con sistemi temporanei per motivi logistici o economici.

I parapetti provvisori offrono protezione temporanea nei cantieri

I parapetti provvisori sono dispositivi di sicurezza temporanei, utilizzati durante la fase di costruzione, ristrutturazione o manutenzione di edifici e infrastrutture.

Il loro scopo è impedire cadute accidentali durante i lavori, e vengono rimossi al termine dell’attività.

Struttura modulare e facilità di installazione

A differenza dei sistemi fissi, i parapetti provvisori sono progettati per essere montati e smontati rapidamente.

Sono costituiti da elementi modulari, come montanti verticali, barre orizzontali e basamenti regolabili, che possono essere adattati a diverse configurazioni di cantiere.

I materiali utilizzati comprendono l’acciaio zincato, l’alluminio e, in alcuni casi, materiali compositi leggeri.

L’attenzione nella progettazione è rivolta alla facilità di trasporto, alla semplicità di assemblaggio e alla compatibilità con diversi tipi di superfici, come solai in cemento, strutture in acciaio o coperture in lamiera.

Flessibilità d’uso in funzione delle necessità del cantiere

Uno dei principali vantaggi dei parapetti provvisori è la loro versatilità.

Possono essere installati solo per la durata effettiva del cantiere, evitando interventi permanenti sull’edificio e riducendo i costi in contesti temporanei.

Questa caratteristica li rende ideali per piccoli lavori in quota, ristrutturazioni o attività stagionali.

La possibilità di riconfigurare e riutilizzare gli stessi elementi in diversi cantieri consente di ottimizzare le risorse e garantire la protezione dei lavoratori con un investimento contenuto.

Tuttavia, è necessario verificare periodicamente lo stato dei componenti, per evitare l’uso di materiali danneggiati o non conformi.

Settori di impiego e requisiti normativi

I parapetti provvisori sono ampiamente utilizzati nell’edilizia civile e industriale, durante la costruzione di nuovi edifici, il rifacimento di coperture, la realizzazione di impalcati e ponti, o in operazioni di demolizione.

Sono inoltre impiegati per proteggere aperture nei solai, scale incomplete e zone di transito esposte al vuoto.

Devono essere conformi alla norma UNI EN 13374, che ne definisce i requisiti tecnici, le classi di resistenza e le modalità di prova.

La corretta installazione deve essere effettuata da personale qualificato e accompagnata da un piano operativo di sicurezza che indichi chiaramente le aree protette.

I criteri per scegliere tra parapetti permanenti e provvisori

La scelta tra un sistema di protezione permanente o provvisorio deve essere effettuata in base a diversi criteri, tra cui la durata dei lavori, la frequenza degli accessi, le caratteristiche strutturali dell’edificio e il contesto operativo in cui si interviene.

Durata dell’intervento e accessibilità futura

Il primo elemento da valutare è la durata delle attività in quota.

Se i lavori sono limitati nel tempo e non sono previsti ulteriori accessi dopo il completamento, è più conveniente utilizzare un parapetto provvisorio, che assicura la protezione necessaria per il periodo richiesto, senza lasciare tracce permanenti sull’edificio.

Al contrario, se l’edificio richiede manutenzioni periodiche o ospita impianti che necessitano di ispezioni regolari, è preferibile optare per un sistema permanente.

In questo modo, la sicurezza degli operatori sarà garantita in ogni momento, senza dover installare nuovi dispositivi a ogni intervento.

Aspetti economici e logistici

Il costo complessivo rappresenta un ulteriore fattore decisivo.

L’installazione di un parapetto permanente comporta una spesa iniziale più elevata, compensata però dal risparmio generato nel tempo grazie alla sua stabilità e all’assenza di ulteriori montaggi.

I parapetti provvisori, pur essendo più economici nel breve termine, richiedono manodopera qualificata per ogni nuova installazione e smontaggio.

Anche le condizioni logistiche incidono sulla scelta: in ambienti difficilmente accessibili o in presenza di vincoli architettonici, può risultare più agevole installare dispositivi temporanei, leggeri e facilmente trasportabili.

In questi casi, la rapidità di montaggio e la possibilità di adattarsi a situazioni diverse diventano caratteristiche fondamentali.

Obblighi normativi e responsabilità del datore di lavoro

La normativa vigente impone al datore di lavoro l’obbligo di adottare misure di protezione collettiva prima di ricorrere ai dispositivi di protezione individuale.

In questo contesto, la scelta del parapetto, sia esso permanente o provvisorio, deve rispondere a criteri di adeguatezza e proporzionalità rispetto ai rischi identificati.

È responsabilità del datore di lavoro, del progettista della sicurezza e del coordinatore in fase esecutiva valutare attentamente quale sistema adottare, tenendo conto delle normative di riferimento, dei costi, della praticità di utilizzo e dell’efficacia in relazione al tipo di attività svolta.

Hai Capito Quali Sono le Differenze e le Caratteristiche dei Parapetti Permanenti e Provvisori?

I parapetti, siano essi permanenti o provvisori, rappresentano un presidio fondamentale per la protezione contro le cadute dall’alto e devono essere selezionati in modo coerente con il contesto operativo e con le esigenze specifiche del sito.

La conoscenza delle differenze tra le due tipologie, dei vantaggi offerti e dei requisiti tecnici richiesti è indispensabile per garantire interventi sicuri e conformi alla legge.

Una corretta pianificazione, un’attenta valutazione dei rischi e il rispetto delle normative vigenti costituiscono la base per una scelta efficace e consapevole del sistema di protezione più idoneo.

Informazioni tratte dal sito ufficiale: https://www.pegasoanticaduta.it/sicurezza-parapetti-requisiti-e-norme-da-rispettare/