TensorFlow, la piattaforma del futuro
TensorFlow è una piattaforma, da oggi open source, su cui si basano molti dei servizi offerti dall’azienda di Mountain View, a partire da Google Maps. Da oggi tutti possono usare il software e contribuire a migliorarlo: sviluppatori, ricercatori, ingegneri di tutto il mondo potranno sfruttare gli algoritmi per spingere l’acceleratore dell’intelligenza artificiale e “dare un senso alla loro mole di dati, dalle scoperte sulle proteine a quelle che riguardano l’astronomia”.
Di fatti, l’amministratore delegato di Google, Sundar Pichai, afferma: “Il machine learning è ancora agli albori, non riesce a fare quello che un bambino di quattro anni fa agevolmente come riconoscere un dinosauro dopo averlo visto in foto un paio di volte. Abbiamo tanto lavoro da fare ma TensorFlow è un buon inizio e ci aiuterà a fare questo lavoro tutti insieme”.
TensorFlow è stato sviluppato dai ricercatori e ingegneri del team “Google Brain” per velocizzare e facilitare il passaggio dal prototipo di ricerca alla produzione del sistema. In particolare gli applausi vanno a Geoffrey Hinton e John Giannandrea che hanno delimitato il campo in questione e sollecitato la ricerca in tale direzione.
Ma il software non è ancora completo: non soltanto deve essere ulteriormente sviluppato ed esteso ma si spera nella formazione di una vera e propria community che sviluppi dei feedback e contribuisca al source code.
Contatti:
http://tensorflow.org/get_started
Giulia Cataneo