L’arte a servizio della politica
Come capire le reali intenzioni di un politico? Secondo Kelly Grovier sarebbe necessario osservare i quadri che si trovano alle sue spalle in occasione di conferenze stampa, incontri al vertice o nel corridoio di passaggio dove si intrattiene “casualmente” per rispondere alle domande dei giornalisti.
Tali opere contengono dei messaggi “subliminali” a volte semplici da decodificare.

Angela Merkel and Nelly Toll
‘Art from the Holocaust’ exhibition at the German Historical Museum, Berlin, Germany – 25 Jan 2016
Ad esempio, a gennaio la cancelliera tedesca Angela Merkel è stata fotografata in compagnia di Nelly Toll dinnanzi al disegno “Girls in the Field” (Ragazze nel Campo) che la Toll aveva realizzato a 8 anni durante il periodo di genocidio degli Ebrei.
Perché questo scatto realizzato proprio nel gennaio 2016 con tanto di disegno alle spalle?
L’armonia creata con l’immagine sullo sfondo, in un momento in cui riemergeva più che mai l’antisemitismo in Europa, non è affatto casuale. La Merkel difronte all’ingenuità di una bambina che desidera la pace è certamente più eloquente di ogni possibile monito.

Che dire dei quadri parlanti posizionati alle spalle del presidente Obama durante i suoi interventi?
A marzo, per esempio, si è recato a Cuba: una visita storica dopo 88 anni di rottura tra i due paesi. Durante il suo viaggio, ha incontrato un gruppo di dissidenti politici, preoccupati per il disgelo tra Washington e Havana e soprattutto per le conseguenti tendenze repressive del presidente Raúl Castro. In tale occasione l’opera My New Friend dell’artista cubano Michel Mirabal ha rubato la scena ai convenuti. Questo simbolo ha catturato le paure dei detrattori cubani e al tempo stesso l’impegno di Obama nell’abolizione delle sanzioni contro Cuba. L’opera rappresenta infatti le bandiere dei due stati su uno sfondo neutro color grigio. Le impronte di mani usate per dipingere fanno pensare alla street art e ad un incontro quasi clandestino. Inoltre le due bandiere sembrano essere l’una l’anagramma dell’altra, dato che formate delle stesse impronte in combinazioni diverse: le due bandiere e i due paesi sono quindi inseparabili.
Giulia Cataneo