Anche al Panetti lo striscione con il “NO” al DDL Scuola
Nei giorni 10 e 11 giugno anche il Panetti ha aderito al blocco degli scrutini indetto da tutti sindacati per protestare contro il DDL “La Buona Scuola” in discussione al Senato. I docenti si sono organizzati affinché in ogni consiglio di classe almeno uno di loro si dichiarasse in sciopero. In questo modo tutti gli scrutini previsti ieri e oggi sono stati tutti bloccati e rinviati.
L’organizzazione messa in atto ha inevitabilmente costretto tutti i docenti coinvolti a restare in sede per attendere lo scrutinio successivo.
Nella giornata di ieri 12 giugno 2015 alle 12.00, contemporaneamente a tutte le scuole d’Italia, anche il Panetti ha esposto uno striscione con la scritta: “No al DDL di Renzi”.
Dopo gli scioperi, i flash mob e la fiaccolata per strade della Città Vecchia, questa ennesima azione di protesta è finalizzata a dire “NO”
- alla scuola azienda
- ai presidi-sceriffo
- alla cancellazione delle graduatorie di diritto
- alla chiamata diretta dei docenti
- alla precarizzazione del lavoro di tutta la categoria
- ad ogni forma di delega in banco al Governo
- ai finanziamenti alle scuole private
- alla mobilità dei docenti su base regionale
- al limite dei due mandati per i Presidi
- agli aumenti stipendiali dei soli docenti ritenti “meritevoli”
- alla dipendenza dal potere politico ed economico
I docenti del Panetti, insieme a tutti i colleghi italiani, chiedono l’immediato ritiro del DDL che sembra più rispondere a logiche aziendalistiche che meramente educative. Una riforma che svuota il sistema d’istruzione italiano di strumenti economici importanti e di quelle prerogative multiculturali ed educative, indispensabili per una Scuola veramente libera, naturale luogo di crescita per cittadini responsabili e consapevoli.
Antonio Curci